Arrestato presunto responsabile del tragico Swatting per una lite a Call of Duty

Qualche giorno fa Andrew Finch, 28enne di Wichita, in Kansas, è stato ucciso dalle unità speciali SWAT in una storia tanto incredibile quanto paradossale; una lite tra giocatori di Call of Duty per una scommessa di due dollari è degenerata, fino alla chiamata della Swat. Uno dei litiganti ha però rivelato un indirizzo falso, mandando la polizia nell’abitazione di Finch (totalmente estraneo ai fatti) facendo credere che lì un’uomo avesse ammazzato il padre e stesse minacciando l’intera famiglia, cosa ovviamente non vera. La polizia, giunta nell’abitazione, ha poi fatto fuoco, uccidendo il 28enne. Secondo quanto dichiarato dal vice capo di Wichita, Troy Livingston, lo sparo sarebbe arrivato perché Finch, abbassando le mani tra le tasche e la cintura, avrebbe dato l’idea di star estraendo un’arma da fuoco. Stando a quanto riportato da Glixel (del magazine Rolling Stone), uno dei presunti artefici del tragico scherzo, Tyler R. Barriss, è stato arrestato venerdì dalle forze dell’ordine, senza possibilità di cauzione. La polizia di Wichita e Los Angeles stanno ora collaborando al caso, per mandare avanti le indagini.

La madre di Finch ha raccontato al giornale The Wichita Eagle che il figlio non era armato mentre apriva la porta, e che non giocava neanche ai videogiochi: “aveva di meglio da fare nel suo tempo” ha aggiunto. Il presunto copevole Tyler R. Barriss non è comunque nuovo a tali comportamenti, in quanto già nel 2015 allertò le forze dell’ordine per un falso allarme bomba. Finch lascia due figli di 2 e 7 anni, mentre l’agente che ha sparato il colpo è ora in congedo amministrativo.

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