In una recente intervista da parte di Inven Global, il CEO di Pubg Corporation, Chang Han Kim, parla di PlayerUnknown’s Battleground a 360 gradi. Racconta dello stupore della nomination come gioco dell’anno ai Game Awards (soprattutto perché si parlava ancora di un titolo in fase di early access), e annessa vittoria come miglior multiplayer, passando per il lancio ufficiale su Steam e i feedback costanti sulla nuova mappa del deserto. Arrivando poi a quello che sarà (o potrebbe essere), il futuro di PUBG. Alla domanda sul portare il titolo su PlayStation 4, CH Kim ha fatto sapere che al momento si stanno concentrando sulla versione Xbox One ma, se ci sarà occasione, proveranno a portare il gioco in ogni piattaforma. Uno dei suoi obiettivi è quello di far diventare PUBG un media franchise multimediale, entrando nel mondo degli eSport, del cinema, i drama, i cartoni e l’animazione, aggiungendo che “già sono state ricevute diverse chiamate d’amore da parte di Hollywood e da Netflix”. Quello che CH Kim vuole creare è una vera e propria cultura attorno al gioco, ed essere a capo di quella cultura.
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